Cerca, Guadagna e Aiuta

Non vendiamo i tuoi dati ad inserzionisti pubblicitari e non utilizziamo tracker di parti terze, al contrario della maggior parte dei motori di ricerca

INIZIA CON NOI

COME FUNZIONA E COSA FACCIAMO
è semplice

Caesiro è una piccola iniziativa con grandi ambizioni.
La nostra idea è semplice, ti riconosciamo dei crediti per ogni ricerca effettuata tramite il motore di ricerca integrato in Caesiro
Come ci riusciamo? Grazie all' advertising presente sul sito.
Inoltre la parte residua del contributo ricevuto dal circuito di advertising sarà destinato a progetti Green e no profit.

ECCO COSA FARE


  • 01 Registrati al sito

    La registrazione richiede pochi minuti. Clicca sul pulsante in alto "ACCEDI / REGISTRATI" e "CREA UN ACCOUNT" inserendo i dati richiesti.
    Al termine della registrazione ti sarà inviata una mail di conferma.

  • Una volta effettuata e confermata la registrazione, potrai effettuare il login al tuo account tramite la tua mail e password. Il login al sistema ti darà accesso alla dashboard tramite la quale potrai tenere sotto controllo le tue ricerche e i tuo crediti maturati.

  • Una volta effettuato il login, il sistema associerà tutte le ricerche effettuate al tuo account, riconoscendoti dei crediti per numero di ricerche effettuate. Successivamente raggiunto il limite minimo previsto potrai richiedere lo scarico dei crediti.

 

I NOSTRI PROGETTI

Caesiro ha degli obbiettivi da raggiungere o sostenere e siamo felici di poterli condividerli con voi

Organi generati in laboratorio

“Il primo fegato funzionale da cellule staminali” dalla rivista scientifica “Nature”(2013). Per la prima volta alcuni ricercatori dell’Università di Yokohama hanno sviluppato un fegato partendo da cellule staminali. Partendo dalla coltivazione in vitro di una miscela di varie cellule, differenziate e non, tra cui cellule epatiche e staminali, una volta diventato della grandezza di 5mm, il fegato è stato poi impiantato in una cavia, dove ha completato il proprio sviluppo vascolarizzandosi totalmente, processo che è avvenuto in 48 ore, iniziando ad attivare funzioni epatiche specifiche.
Questo esito è un importante progresso nella generazione di organi in laboratorio, che si potranno poi trapiantare nei pazienti. È stato dimostrato da una ricerca attuata da alcuni ricercatori dell’Università di Yokohama, Giappone.
La scarsità di donatori di organi rende importante e urgente la sintesi di questi ultimi in laboratorio, per riuscire un giorno a salvare la vita dei pazienti che ne necessitano, anche in mancanza di un donatore.
Questa ricerca è stata selezionata tra le migliori 5 scoperte al mondo da Discover Magazine News.
Inoltre, altri ricercatori del Saban Research Institute of Childrens Hospital di Los Angeles son riusciti a sintetizzare un fegato umano funzionale, con vasi sanguigni, dotti biliari ed epatociti, partendo da tessuti ingegnerizzati da cellule staminali e cellule progenitrici adulte. La ricerca è stata pubblicata sulla rivista Stem Cells Translational Medicine(2016).
Oltre a riuscire ad abbattere il problema della penuria di donatori, si hanno inoltre vantaggi sul fronte della terapia antirigetto, che viene evitata trapiantando un fegato generato in laboratorio, contrariamente al trapianto di fegato proveniente da un donatore, che necessita da parte del ricevente una terapia di farmaci immunosoppressori a vita.
Questa tecnologia può essere applicata per generare anche altri organi, come stomaco, intestino, retina, polmoni, pancreas, reni, e non solo, si può utilizzare anche per denti e capelli.
Con la scoperta delle CRISPR, premio nobel 2018, queste tecnologie avranno uno sviluppo eccezionale e potranno essere applicate anche alle terapie tumorali (da Science 22/11/2019), ricostruzione di tessuti della pelle e addirittura agire sull’invecchiamento (da Science, 6/01/2021)
Nei programmi di Caesiro è prevista : la commercializzazione ed industrializzazione dei risultati di queste ricerche, già ottenuti dai ricercatori; la banca delle staminali, dove ognuno potrà conservare per il futuro le proprie cellule staminali; la carne coltivata in laboratorio, in modo tale da limitare gli allevamenti intensivi, che sono causa di inutili e atroci sofferenze, oltre che colpevoli di deforestazione e grandi quantità di emissioni di CO2, di metano e inquinamento.

Bioplastica

La plastica sta ricoprendo la terra, i mari e i fiumi, gli animali terrestri, i pesci e noi. Con la bioplastica tutto ciò non avverrà più.
Parliamo un po’ di numeri:
Il 75% della terra è contaminato dalla plastica, di cui il 59% proviene dagli imballaggi.
Il 5% della plastica finisce in mare, lo dimostra la formazione delle isole di plastica, la più famosa è quella che si trova nel Pacifico, la Great Pacific Garbage Patch, contenente 3,2 milioni di tonnellate di plastica e con una superficie di 10 milioni di km2, pari a quella del Canada.
8 milioni di tonnellate e più di plastica ogni anno finiscono in mare, e ad oggi si superano i 150 milioni di tonnellate.
Ogni 3 tonnellate di pesce nei mari, ce n’è una di plastica, nel 2050, di questo passo, ci sarà più plastica che pesce.
Parte della fauna marina muore ingerendola per errore, molto del pesce pescato contiene microparticelle di plastica, che in seguito quindi giungerà anche nel nostro organismo.
Il mare produce il 50% dell’ossigeno e assorbe il 30% della CO2 e noi lo stiamo sfruttando e distruggendo.
La produzione di plastica è passata da 15 milioni di tonnellate nel 1964 a oltre 310 milioni di tonnellate nel 2018. (WWF)
Su ogni abitante della terra grava l’inquinamento di una tonnellata di plastica, infatti, dal 1950 ad oggi sono state prodotte 8,3 miliardi di tonnellate di cui 6,3 miliardi finite in natura. (WWF)
Il 79% è finita in discarica e in tutti gli ambienti naturali, il 12% incenerito e quindi sta nell' aria, solo il 9% è riciclato.
Nel Tirreno settentrionale ci sono 10kg/km2, in Sardegna, Sicilia e Puglia 2kg/km2, valori che superano quelli della Great Pacific Garbage Patch.
(Sacchetti e bottiglie sono alcuni dei prodotti alla base di questo drammatico fenomeno)
(WWF)
La plastica può impiegare più di mille anni per degradarsi, a differenza della bioplastica, di cui la maggior parte si degrada invece nel giro di due mesi.
La bioplastica è derivata da residui di frutta, alghe e canapa e può essere utilizzata allo stesso modo della plastica, ma al contrario di quest’ultima può essere biodegradabile e una volta compostata si può utilizzare per fertilizzare i terreni, se smaltita nella giusta maniera. Ad oggi la produzione viene ostacolata dalle compagnie petrolifere, in quanto andrebbe contro i propri interessi.
Il programma di Caesiro è avviare la commercializzazione e in seguito la produzione di bioplastica anche collaborando con sturt up che hanno già i brevetti.

Carta da residui vegetali e canapa

Il 95% della carta prodotta nel mondo proviene dalla deforestazione, ogni foglio di carta da residui vegetali non lignei immessa sul mercato risparmia alberi e foreste, che producendo ossigeno, e assorbendo CO2, contribuisce alla diminuzione dell’effetto serra e dei cambiamenti climatici.
Esistono già al momento delle cartiere che hanno adottato questi processi di fabbricazione della carta, però ancora solo al 15% di residui vegetali, il 30% da carta riciclata e il 55% circa resta però da provenienza lignea.
Il programma di Ceasiro è quello di utilizzare la canapa sostituendola alla (cellulosa proveniente da legno).
I residui vegetali che si possono impiegare sono uva, ciliegie, lavanda, mais, caffè, kiwi, nocciole, mandorle, olive e agrumi
La lavorazione necessaria per ricavare la cellulosa dagli alberi implica l’impiego di considerevoli quantità di acidi derivati da petrolio e di acidi a base di cloro, che producono diossina, con conseguente inquinamento dei fiumi, a differenza della carta da canapa; inoltre, per lo sbiancamento di quest’ultima è sufficiente l’uso di perossido di idrogeno (acqua ossigenata) oltre a fornire in un anno una quantità 16 volte maggiore di cellulosa rispetto a quella ricavata dagli alberi. (Wikipedia)
Inoltre la canapa non necessita di pesticidi e erbicidi e produce dalle 3 alle 4 volte fibre in più all’anno per ettaro di foresta. Uno degli svantaggi nell’utilizzare la canapa o altri residui vegetali, sarebbe quello di riconvertire gli impianti odierni, in quanto sono calibrati per lavorare la fibra legnosa.
Per le polpe di residui vegetali è necessario un minor tempo di cottura rispetto alle polpe lignee, utilizza quindi meno energia, acqua e prodotti chimici.

Energie alternative

L’energia da combustibili fossili sta rendendo l’aria irrespirabile, riempiendo l’atmosfera di CO2, metano e altri inquinanti polveri sottili che contribuiscono al riscaldamento globale e ai cambiamenti climatici.
Fotovoltaico ed eolico sono ottime soluzioni a questi problemi, ma hanno purtroppo la limitazione di produrre energia solo in determinate condizioni climatiche, di luce e di vento, di conseguenza la loro disponibilità non sempre è bilanciata con la domanda.
Per ovviare a questo problema può essere utilizzato l' idrogeno, un tipo di energia chimica che può essere stoccata e utilizzata di notte e in assenza di vento.
Caesiro promuove le energie rinnovabili: eolico, fotovoltaico e idrogeno verde.
Ha in programma di costruire impianti di produzione eolici e fotovoltaici e intende anche promuovere e facilitare l’autoproduzione di energia, realizzando o supportando gruppi di acquisto solidale per microturbine eoliche e fotovoltaico da balcone, per far scendere il prezzo e dilazionare la spesa, per far sì che si diffonda l’uso di energia alternativa per tutti, anche i condomini.
Ad oggi il 95% dell’energia a idrogeno, è grigia, cioè prodotta da fonti fossili, come metano e carbone, che però emettono grandi quantità di CO2 nel processo, rendendo inutile il tutto.
L’idrogeno verde invece è prodotto dall’idrolisi dell’acqua attraverso fonti rinnovabili; al momento questa tecnologia è molto costosa e antieconomica, si prevede però che prossimamente i costi si abbasseranno e in quel momento Caesiro sarà pronto ad investire.
Fotovoltaico ed eolico hanno la limitazione di produrre energia in determinate condizioni climatiche, al contrario, l’idrogeno potenzialmente può aiutare la produzione variabile da fonti rinnovabili, in quanto la loro disponibilità non sempre è bilanciata con la domanda, e quindi è la migliore opzione per lo stoccaggio di energia da fonti rinnovabili, che può essere stoccata per giorni, settimane o mesi, inoltre, può essere trasportato su lunghe distanze.
Può essere utilizzato per la produzione di energia, per trasporti a lungo raggio, per alimentare grossi impianti di produzione chimica, ferro e acciaio, può aiutare a migliorare la qualità dell’aria dato che le emissioni globali di CO2 hanno raggiunto il massimo storico nel 2018, ogni anno muoiono 3 milioni di persone a causa dell’inquinamento.
La produzione di idrogeno blu e grigio è anch’essa inquinante.

SEI INTERESSATO AL NOSTRO PROGETTO

Il team di Caesiro è alla continua ricerca di talenti, idee ed entusiasmo. Se il nostro progetto ti ha incuriosito...

Contattaci

Per qualsiasi informazione o perplessità compila il modulo .

Loading
Il tuo messaggio è stato inviato. Grazie!